Quando Eravamo
E’ inutile, continuiamo a non capire. Dobbiamo ogni volta batterci i pugni sul petto e ammettere che l’umano possiede energie inespresse. Ogni volta che ne scopriamo un barlume, ci stupiamo. Siamo inquadrati dalla nostra quotidianità, dai nostri mutui ventennali, trentennali, delle nostre paure del diverso. Va a finire che non ci accorgiamo più di noi, degli altri e alla fine non ci accorgiamo più della nostra vita. Rimaniamo instupuditi, a bocca aprerta, quando l’inatteso si fa intravvedere e ci dimostra che potremmo ancora essere persone per bene. Basterebbe un po di curiosità.
“Quando eravamo-Godot” è stato un laboratorio teatrale di scoperta, nato dal lavoro comune fra dubbiosi e certi. In Godot di Beckett, c’è una grande forza legata al desiderio incompreso di affrontare la vita in ogni suo anfratto. Amore, fame, necessità primarie, riso, legami con gli altri e con noi stessi, a conferma che la biodiversità è necessaria alla sopravvivenza del pianeta in cui viviamo.