Spettacolo vincitore premio New contaminate art festival – Aversa 2007
Selezione festival “Ubusettete” – Roma 2007
Con: Sara Mansi, Enrica Provasi, Luisa Supino
Scrittura scenica e regia: Enrica Provasi
Luci: Federico Ferrari
Liberamente tratto da: Slavenka Drakulic “Come se io non ci fossi” e Anna Politkovskaja “Cecenia. Il disonore russo”
Cara la pelle racconta di una donna qualsiasi, e di una guerra che un mattino entra nella sua vita “con un calcio nella porta”.
Insegnante in un paesino di provincia, viene caricata su un autobus e portata in un campo di concentramento dove diverrà prima serva, poi oggetto di violenza sessuale ripetuta ed infine “profuga” spedita in un paese straniero.
I profughi di Cara la pelle sono donne. Di origini, tradizioni, lingue, religioni diverse. Accomunate dall’essere state bestiame di scambio, prostitute, animali da soma, da tortura o da compagnia. Sbriciolate. Come un pezzo di pane, o di sapone.
Insieme all’italiano, i dialetti – uno del nord e uno del sud italia – si impastano. Terra e fango.