Febbre

Come la peste, la febbre ti raggiunge.
Giunta dalle colonie o dal cuore dell’impero, spesso arriva anche dentro casa.
Si tende a stare appartati, lontano dalle correnti.
Ma non serve.
Tre gradi in più ti cambiano la vita, a volte te la portano via.
Ci si lamenta, si delira.
A volte ci si ribella.
A volte si fugge.
A volte si rinasce.
A volte dilaga la notizia di una guarigione.
E ci si accorge, in quanto umani, di essere niente più che un granello di sabbia nel ‘Grande Ingranaggio’. L’obiettivo si allarga, dal singolo essere umano con i suoi problemi microscopici, all’intera specie che respira tutt’una con le altre forme viventi.
Non è Gaia, la Terra, ad essere in pericolo, noi umani siamo in pericolo.
Lei Gaia mantiene lo sguardo indifferente, mentre avanza inesorabile verso il suo stare in equilibrio.
Per Gaia tutto ha importanza, tutto è normale. Il cielo è sempre lassù.
Come ricorda Mortisia Addams, “Quello che è normale per il ragno è l’inferno per la mosca”.

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